Il
Club del San Gottardo è un associazione-impresa ferroviaria che
opera su base esclusivamente volontaria il cui fine è quello di
organizzare treni turistici lungo la vecchia linea della Valmorea e
lungo l'asse del San Gottardo per promuovere il turismo in Ticino e
nella vicina Lombardia. Per svolgere questa attività, il Club
dispone di vario materiale rotabile fra i quali ricordiamo il treno
storico Gotthard Bahn con le due vaporiere Tigerli E3/3 8463 e 8501
del 1904 e del 1910, una vaporiera Eb 3/5 8556 in restauro, il
coccodrillo Ce 6/8 II del 1922 in restauro, una locomotiva diesel
DE500-02 ex Ferrovie Nord Milano,una locomotiva diesel Em836 ex SZU,
quattro carrozze a 4 assi delle Ferrovie Nord Milano (tipo Az del
1924) e altre carrozze SBB e carri storici.
Il
Club organizza viaggi aperti al pubblico lungo la tratta
Mendrisio-Malnate Olona e verso il San Gottardo, nonché trasferte
per gruppi e comitive.
Storia
della linea
A
questo punto è però necessario fare un passo indietro nella storia,
più precisamente al 28 giugno del 1926, quando, con grande pompa,
venne inaugurata la linea internazionale Mendrisio-Stabio
(CH)-Valmorea-Castellanza (I). Le speranze riposte in questo
collegamento - i cui impianti, in territorio svizzero, appartenevano
alla società privata Ferrovia Mendrisio-Stabio (FMS), mentre la
tratta italiana come pure il materiale rotabile era di proprietà
delle Ferrovie Nord Milano (FNM) - si scontrarono ben presto con
l'ostilità del governo fascista italiano, che il 22 maggio del 1928
decretò per il 31 dello stesso mese la sospensione dell'esercizio
sulla tratta Mendrisio-Valmorea.
Al
confine di Stabio-Santa Margherita le autorità di allora eressero un
imponente cancello metallico che rimarrà chiuso fino al 1993.
Abbandonata a se stessa, la linea subì un progressivo
deterioramento, specie in territorio italiano: il bosco invase la
massicciata e le piene del torrente Lanza
distrussero in più punti il piano stradale. La tratta svizzera
godette una sorte migliore: acquistata dapprima dalla Raccordo SA,
poi ceduta alle FFS, venne adibita a raccordo industriale per le
numerose manifatture e i depositi di carburante sorti a partire dagli
anni Sessanta fra Mendrisio e Stabio.
La
rinascita
Nel
frattempo l'attenzione del dinamico Club aveva già superato le
barriere doganali e forte era il desiderio di poter, anche solo
simbolicamente, superare di nuovo il confine: grazie alla
collaborazione del Gruppo ferromodellistico Valle Olona di Gallarate
(I) e con l'accordo delle autorità italo-svizzere, alle ore 12.00 di
domenica 12 settembre 1993 davanti alla E 3/3 ex FFS 8501 e ad uno
sputnik (carro d'accompagnamento) adibito a tribuna oratoria venne
riaperto dai sindaci di Stabio (CH) e Bizzarone (I) l'arrugginito
cancello doganale e per la prima volta dal 31 maggio 1928 un
convoglio proveniente dalla Svizzera ha potuto nuovamente penetrare
per una decina di metri in territorio italiano. Sull'onda dell'enorme
successo e della risonanza data dai media alla manifestazione, si
fece strada un'idea di proseguire fino al paese di Valmorea (I). Nel
gennaio del 1995, acquistate d'occasione dalle FFS oltre cento
campate di binari da 18 metri, entusiasti volontari (dipendenti delle
FFS e privati cittadini, coadiuvati, in un secondo tempo, da membri
del Circolo ricreativo aziendale delle FNM) iniziarono impegnativi
lavori di ripristino della massicciata, seguiti dal risanamento di un
ponte in ferro sul torrente Lanza e dalla posa e rincalzatura di
quasi due chilometri di binari, dal confine di Stabio-Santa
Margherita all'antico casello 14 nel comune di Rodero. La linea
turistica fu ufficialmente inaugurata il 27/28 maggio del 1995 e da
allora frequenti e affollatissime sono state le corse effettuate
dalla sbuffante Tigerli del 1910.
Nel
frattempo la linea è stata ricostruita e riattivata, prima fino al
sedime della stazione di Cantello, poi fino alla stazione di
Malnate-Olona. L'obiettivo a breve-medio termine è il ripristino
della linea ferroviaria fino a Lozza e Castiglione Olona.
clubsangottardo@ticino.com
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