Milano, 5 nov. (Adnkronos/Labitalia) - Valorizzare il
patrimonio unico
di formaggi e vini della Lombardia. E sfruttare al meglio l' occasione
di Expo 2015 e dei suoi 20 milioni di visitatori attesi per far
conoscere al mondo le produzioni d' eccellenza del territorio lombardo.
Sono questi gli obiettivi di ' DiviniFormaggi di Lombardia',
manifestazione che quest' anno propone un mini ' master' rivolto a
ristoratori e responsabili di sala per approfondire la storia dei
formaggi e dei vini lombardi, con le loro caratteristiche, qualità
distintive e possibilità di abbinamento.
L' iniziativa, giunta alla seconda edizione e organizzata dal Movimento
Turismo del vino della Lombardia e da Alti Formaggi in partnership con
Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi) e Uir (Unione italiana
ristoratori), è realizzata in Accordo di programma per la
competitività con Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.
I partecipanti faranno una vera e propria full immersion nei tesori
caseari e vinicoli della regione, che grazie ai suoi prodotti di
altissimo livello si posiziona al top non solo sulla scena nazionale,
ma anche sul palcoscenico internazionale. La manifestazione prevede un
duplice binario: degustazioni e assaggi da un lato, approfondimenti
tecnico-scientifici dall' altro.
di formaggi e vini della Lombardia. E sfruttare al meglio l' occasione
di Expo 2015 e dei suoi 20 milioni di visitatori attesi per far
conoscere al mondo le produzioni d' eccellenza del territorio lombardo.
Sono questi gli obiettivi di ' DiviniFormaggi di Lombardia',
manifestazione che quest' anno propone un mini ' master' rivolto a
ristoratori e responsabili di sala per approfondire la storia dei
formaggi e dei vini lombardi, con le loro caratteristiche, qualità
distintive e possibilità di abbinamento.
L' iniziativa, giunta alla seconda edizione e organizzata dal Movimento
Turismo del vino della Lombardia e da Alti Formaggi in partnership con
Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi) e Uir (Unione italiana
ristoratori), è realizzata in Accordo di programma per la
competitività con Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.
I partecipanti faranno una vera e propria full immersion nei tesori
caseari e vinicoli della regione, che grazie ai suoi prodotti di
altissimo livello si posiziona al top non solo sulla scena nazionale,
ma anche sul palcoscenico internazionale. La manifestazione prevede un
duplice binario: degustazioni e assaggi da un lato, approfondimenti
tecnico-scientifici dall' altro.
Le giornate di approfondimento presso
la Casa
di Alti formaggi a Treviglio (Bergamo) partiranno il 10 novembre e si
ripresenteranno il 24 novembre e il 9 dicembre. Degustatori
accreditati Onaf (Organizzazione nazionale degli assaggiatori di
formaggi) e sommelier professionisti condurranno i ristoratori e i
responsabili di sala attraverso un percorso che si snoderà dalla
storia e cultura di formaggi e vini del territorio - in degustazione -
all' approfondimento tecnico sulla loro produzione, i diversi gradi di
stagionatura e invecchiamento, le loro caratteristiche gusto-olfattive
e l' ordine di servizio con possibili abbinamenti.
Questi momenti di studio e prove sul campo saranno l' occasione per
sperimentare non solo abbinamenti territoriali e tecnici, ma anche
proposte spiazzanti in grado di lasciare il ' segno' di un' esperienza
unica nel cliente. Non solo.
L' iniziativa prevede anche la promozione diretta in 20 ristoranti in
tutta la regione che aderiscono alla ' Carta dei vini di Lombardia'
promossa da Ascovilo con il contributo di Regione Lombardia. In questi
esercizi di qualità, nella settimana dal 24 al 30 novembre, sarà
proposta una portata preparata con formaggio Dop lombardo in
abbinamento con un calice di vino prodotto in Lombardia.
di Alti formaggi a Treviglio (Bergamo) partiranno il 10 novembre e si
ripresenteranno il 24 novembre e il 9 dicembre. Degustatori
accreditati Onaf (Organizzazione nazionale degli assaggiatori di
formaggi) e sommelier professionisti condurranno i ristoratori e i
responsabili di sala attraverso un percorso che si snoderà dalla
storia e cultura di formaggi e vini del territorio - in degustazione -
all' approfondimento tecnico sulla loro produzione, i diversi gradi di
stagionatura e invecchiamento, le loro caratteristiche gusto-olfattive
e l' ordine di servizio con possibili abbinamenti.
Questi momenti di studio e prove sul campo saranno l' occasione per
sperimentare non solo abbinamenti territoriali e tecnici, ma anche
proposte spiazzanti in grado di lasciare il ' segno' di un' esperienza
unica nel cliente. Non solo.
L' iniziativa prevede anche la promozione diretta in 20 ristoranti in
tutta la regione che aderiscono alla ' Carta dei vini di Lombardia'
promossa da Ascovilo con il contributo di Regione Lombardia. In questi
esercizi di qualità, nella settimana dal 24 al 30 novembre, sarà
proposta una portata preparata con formaggio Dop lombardo in
abbinamento con un calice di vino prodotto in Lombardia.
"Anche quest' anno confermiamo una
modalità
intelligente per promuovere prodotti simbolo del Made in Lombardia,
come vini e formaggi - dichiara l' assessore all' Agricoltura della
Regione Lombardia, Gianni Fava - perché è necessario, accanto alle
esportazioni, che si confermano in crescita, lavorare anche sugli
operatori, attraverso un percorso formativo, che talvolta diamo per
scontato, ma che deve essere, al contrario, perseguito con costanza.
Non dimentichiamo che Expo accoglierà tra i 20 e i 24 milioni di
visitatori, ai quali il territorio lombardo è chiamato a offrire il
meglio delle proprie eccellenze, perché passa anche dall' ospitalità e
dall' offerta delle produzioni qualificate l' opportunità di
implementare il commercio internazionale''.
La Lombardia, con ben 13 formaggi a marchio di qualità Dop
(Denominazione di origine protetta) su un totale di 46 a livello
nazionale, è di gran lunga la prima regione italiana per numero di
prodotti caseari a certificazione di qualità, davanti a Piemonte (9) e
Veneto (8).
Inoltre, pur rappresentando una realtà piccola in termini quantitativi
nell' ambito della produzione enologica, con una quota che sfiora il 3%
della produzione nazionale, concorre per l' 8% alle Denominazioni di
qualità italiane: sommando le 5 Docg, le 22 Doc e le 15 Igt, sono
infatti 42 le denominazioni lombarde.
intelligente per promuovere prodotti simbolo del Made in Lombardia,
come vini e formaggi - dichiara l' assessore all' Agricoltura della
Regione Lombardia, Gianni Fava - perché è necessario, accanto alle
esportazioni, che si confermano in crescita, lavorare anche sugli
operatori, attraverso un percorso formativo, che talvolta diamo per
scontato, ma che deve essere, al contrario, perseguito con costanza.
Non dimentichiamo che Expo accoglierà tra i 20 e i 24 milioni di
visitatori, ai quali il territorio lombardo è chiamato a offrire il
meglio delle proprie eccellenze, perché passa anche dall' ospitalità e
dall' offerta delle produzioni qualificate l' opportunità di
implementare il commercio internazionale''.
La Lombardia, con ben 13 formaggi a marchio di qualità Dop
(Denominazione di origine protetta) su un totale di 46 a livello
nazionale, è di gran lunga la prima regione italiana per numero di
prodotti caseari a certificazione di qualità, davanti a Piemonte (9) e
Veneto (8).
Inoltre, pur rappresentando una realtà piccola in termini quantitativi
nell' ambito della produzione enologica, con una quota che sfiora il 3%
della produzione nazionale, concorre per l' 8% alle Denominazioni di
qualità italiane: sommando le 5 Docg, le 22 Doc e le 15 Igt, sono
infatti 42 le denominazioni lombarde.
''I mercati esteri hanno dimostrato
nel tempo
di apprezzare la nostra qualità diffusa: lo confermano i dati ancora
positivi dell' export del primo semestre'', sottolinea Francesco
Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia. '' L' impegno è ora a
trarre il massimo vantaggio dal volano di Expo, che rappresenta
un' occasione unica - spiega - per valorizzare il patrimonio turistico
della Lombardia assieme alle sue produzioni di eccellenza. Oggi il
consumatore ricerca sempre di più i prodotti di qualità, e la nostra
regione da questo punto di vista può tranquillamente competere al top,
con il vantaggio aggiunto di una varietà senza uguali sia nell' ambito
vinicolo sia in quello caseario''.
I dati Istat sull' export di prodotti vinicoli e lattierocaseari,
elaborati dal Centro studi di Unioncamere Lombardia, evidenziano che
nei primi sei mesi del 2014 le esportazioni di formaggi e cagliata
lombardi sono cresciute del 10,3% rispetto allo stesso periodo del
2013. Un trend migliore di quello medio nazionale (+9,8%), con punte
del +29,5% verso la Repubblica Ceca, +27,4% verso l' Austria, +21,7%
verso la Francia e +20,7% verso l' Australia.
Ma molto positivo è anche l' andamento dei vini lombardi sui mercati
internazionali, verso i quali le esportazioni nel primo semestre del
2014 sono cresciute del 5,4%, a un ritmo molto più alto di quello
medio italiano (+1,5%). A registrare gli incrementi più significativi
rispetto ai primi sei mesi del 2013 sono in questo caso il Regno Unito
(+200,3%), il Messico (+53,5%), l' Australia (+51%) e la Spagna
(+42,2%).
di apprezzare la nostra qualità diffusa: lo confermano i dati ancora
positivi dell' export del primo semestre'', sottolinea Francesco
Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia. '' L' impegno è ora a
trarre il massimo vantaggio dal volano di Expo, che rappresenta
un' occasione unica - spiega - per valorizzare il patrimonio turistico
della Lombardia assieme alle sue produzioni di eccellenza. Oggi il
consumatore ricerca sempre di più i prodotti di qualità, e la nostra
regione da questo punto di vista può tranquillamente competere al top,
con il vantaggio aggiunto di una varietà senza uguali sia nell' ambito
vinicolo sia in quello caseario''.
I dati Istat sull' export di prodotti vinicoli e lattierocaseari,
elaborati dal Centro studi di Unioncamere Lombardia, evidenziano che
nei primi sei mesi del 2014 le esportazioni di formaggi e cagliata
lombardi sono cresciute del 10,3% rispetto allo stesso periodo del
2013. Un trend migliore di quello medio nazionale (+9,8%), con punte
del +29,5% verso la Repubblica Ceca, +27,4% verso l' Austria, +21,7%
verso la Francia e +20,7% verso l' Australia.
Ma molto positivo è anche l' andamento dei vini lombardi sui mercati
internazionali, verso i quali le esportazioni nel primo semestre del
2014 sono cresciute del 5,4%, a un ritmo molto più alto di quello
medio italiano (+1,5%). A registrare gli incrementi più significativi
rispetto ai primi sei mesi del 2013 sono in questo caso il Regno Unito
(+200,3%), il Messico (+53,5%), l' Australia (+51%) e la Spagna
(+42,2%).
Numeri che testimoniano l' importanza
del
lavoro svolto dai Consorzi di tutela dei grandi formaggi Dop e dei
vini Docg, Doc e Igt. Consorzi grazie ai quali il talento enologico e
caseario della regione conquista spazi sempre più ampi al di fuori dei
confini nazionali e, in vista di Expo, può proporsi come il miglior
biglietto da visita delle eccellenze lombarde agli occhi e ai palati
di milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo.
I Consorzi di tutela dei formaggi Dop che hanno aderito
all' iniziativa: Consorzio Gorgonzola, Consorzio Provolone Valpadana,
Consorzio Salva Cremasco, Consorzio Strachitunt Valtaleggio, Consorzio
Taleggio, Consorzio Valtellina Casera e Bitto e Consorzio Formai de
Mut dell' Alta Valle Brembana.
I Consorzi di tutela dei vini lombardi: Consorzio Franciacorta,
Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò
Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani (per Colli Morenici
Mantovani e Lambrusco Mantovano), Consorzio San Colombano, Consorzio
Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio
Valtènesi ed Ente Vini Bresciani (per Montenetto, Botticino, San
Martino della Battaglia e Cellatica)
lavoro svolto dai Consorzi di tutela dei grandi formaggi Dop e dei
vini Docg, Doc e Igt. Consorzi grazie ai quali il talento enologico e
caseario della regione conquista spazi sempre più ampi al di fuori dei
confini nazionali e, in vista di Expo, può proporsi come il miglior
biglietto da visita delle eccellenze lombarde agli occhi e ai palati
di milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo.
I Consorzi di tutela dei formaggi Dop che hanno aderito
all' iniziativa: Consorzio Gorgonzola, Consorzio Provolone Valpadana,
Consorzio Salva Cremasco, Consorzio Strachitunt Valtaleggio, Consorzio
Taleggio, Consorzio Valtellina Casera e Bitto e Consorzio Formai de
Mut dell' Alta Valle Brembana.
I Consorzi di tutela dei vini lombardi: Consorzio Franciacorta,
Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò
Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani (per Colli Morenici
Mantovani e Lambrusco Mantovano), Consorzio San Colombano, Consorzio
Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio
Valtènesi ed Ente Vini Bresciani (per Montenetto, Botticino, San
Martino della Battaglia e Cellatica)
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