sabato 29 novembre 2014

Sillian nella rete dei borghi europei del gusto : il Tirolo Orientale a Comunicare per Esistere 2015Elimina Post Modifica Stampa il post del bloginviaVota Pin ItScrivi un commentoOggi alle 07:48 - di Armida50 - categoria Mare/Montagna Sillian è la località principale dell’Alta Val Pusteria ( Tirolo Orientale) : è un paradiso per chi intende trascorrere vacanze attive all’insegna della natura. Il comune mercantile di Sillian si trova ai piedi del Thurntaler è composto da Arnbach, Sillian e Sillianberg ed è una delle piú grandi località dell’Alta Val Pusteria con oltre 2.000 abitanti. Diversi personaggi importanti per il Tirolo sono nati in questo paese, come p.e. lo scienziato Ignaz Paprion e Josef Schraffl, il primo presidente del Tirolo. Per chi intende trascorrere le vacanze attive Sillian è proprio il posto giusto. A Sillian per esempio ha origine l’alta via “Karnischer Höhenweg“, un sentiero escursionistico plurigiornaliero di 155 km. Chi invece preferisce la bici si sentirà a suo agio lungo la ciclabile della Drava, un percorso ciclistico di 200 km che porta a Maribor in Slovenia. L’area sciistica “Hochpustertaler Bergbahnen“ é una delle attrazioni principali in inverno: vi aspettano oltre 45 km di piste perfettamente preparate, i bamini invece si divertiranno nello sci-club Bobo. E tanto per cambiare potreste tuffarvi nella piscina scoperta di Sillian. Anche dal punto di vista culturale Sillian è una località interessante: offre per esempio l’unica berlina preservata del Medioevo nonché una la chiesa parrocchiale barocca Maria Himmelfahrt cherisale al 1431. Anche numerose feste religiose vi sono celebrate, come la festa di Sacro Cuore nel mese di giugno, quando i fuochi illuminano le montagne ed il cielo notturno. E se per caso state ancora cercando un souvenir da portare a casa, visitate il negozio Hochpustertaler Bauernladen in piazza mercato nel centro di Sillian che offre un’ampia gamma di prodotti locali. L’Alta Val Pusteria non è solo una garanzia di bellezza naturale e avventure in montagna, è anche nota per la sua ottima cucina le specialità gastronomiche, i piatti tipici tirolesi combinati con dei prodotti tipici italiani. L’Alta Val Pusteria è conosciuta per l’eccellente cucina che predilige sempre ingredienti d’altissima qualità. L’offerta gastronomica è vastissima e combina meravigliosamente prodotti tipici italiani, dell'Alto Adige e del Tirolo. I ristoranti nell' Alta Val Pusteria offrono piatti tipici tirolesi, influenzati dell'Alto Adige e dell'Italia, come diversi tipi di canederli, ravioli ripieni, zuppa d’orzo e dolci tipici come gli „Strauben”, “Buchteln” e frittelle di mele - vere delizie per il palato che possono essere gustate nei numerosi ristoranti e rifugi alpini dell’Alta Val Pusteria. Da non perdere la tipica “merenda contadina”, da gustare a metà pomeriggio che prevede diversi tipi di pane, speck tirolese, “Kaminwurzen” (salsicce affumicate) e un buon bicchiere di vino rosso. La „cucina su strada“ offre deliziosi piaceri culinari e prodotti tipici della regione: Più volte d’estate gli albergatori del Alta Val Pusteria presentano la famosa „cucina su strada“ in diversi paesi. Dolci odori della cucina locale e internazionale riempiono il cielo notturno. L'Ufficio Turistico di Sillian partecipa alle iniziative di informazione del progetto Comunicare per Esistere 2015. Concerto di Natale a Sillian 8 Dicembre Lunedì Sillian Inizio: 19:30 chiesa parrocchiale APT Tirolo Orientale, tel. +43 50 212212, info@osttirol.com Concerto di Natale con il coro russo "Zarewitsch Don Kosaken" nella chiesa parrocchiale di Sillian. Mercatino d’Avvento di Sillian 13 Dicembre Sabato Sillian Inizio: 14:30 Piazza Mercato APT Tirolo Orientale, tel. +43 50 212212, info@osttirol.com 2 appuntamenti da sabato, 13 dicembre 2014 a domenica, 14 dicembre 2014 Juliana Pradella _________________________ Tourismusverband Osttirol Tourismusinfo Hochpustertal Sillian 86 Österreich-9920 Sillian Tel: +43 50 212 300 Fax: +43 50 212 300 2 pradella@osttirol.com www.osttirol.com Facebook: Osttirol - Dein Berg Tirol Twitter: Osttirol Twittert

Sillian nella rete dei borghi europei del gusto : il Tirolo Orientale a Comunicare per Esistere 2015Elimina PostModifica

 
Oggi alle 07:48 - di Armida50 - categoria Mare/Montagna




Sillian è la località principale dell’Alta Val Pusteria ( Tirolo Orientale) : è un paradiso per chi intende trascorrere vacanze attive all’insegna della natura.
Il comune mercantile di Sillian si trova ai piedi del Thurntaler è composto da Arnbach, Sillian e Sillianberg ed è una delle piú grandi località dell’Alta Val Pusteria con oltre 2.000 abitanti. Diversi personaggi importanti per il Tirolo sono nati in questo paese, come p.e. lo scienziato Ignaz Paprion e Josef Schraffl, il primo presidente del Tirolo.
Per chi intende trascorrere le vacanze attive Sillian è proprio il posto giusto. A Sillian per esempio ha origine l’alta via “Karnischer Höhenweg“, un sentiero escursionistico plurigiornaliero di 155 km. Chi invece preferisce la bici si sentirà a suo agio lungo la ciclabile della Drava, un percorso ciclistico di 200 km che porta a Maribor in Slovenia.

L’area sciistica “Hochpustertaler Bergbahnen“ é una delle attrazioni principali in inverno: vi aspettano oltre 45 km di piste perfettamente preparate, i bamini invece si divertiranno nello sci-club Bobo. E tanto per cambiare potreste tuffarvi nella piscina scoperta di Sillian.
Anche dal punto di vista culturale Sillian è una località interessante: offre per esempio l’unica berlina preservata del Medioevo nonché una la chiesa parrocchiale barocca Maria Himmelfahrt cherisale al 1431. Anche numerose feste religiose vi sono celebrate, come la festa di Sacro Cuore nel mese di giugno, quando i fuochi illuminano le montagne ed il cielo notturno.

E se per caso state ancora cercando un souvenir da portare a casa, visitate il negozio Hochpustertaler Bauernladen in piazza mercato nel centro di Sillian che offre un’ampia gamma di prodotti locali.

L’Alta Val Pusteria non è solo una garanzia di bellezza naturale e avventure in montagna, è anche nota per la sua ottima cucina le specialità gastronomiche, i piatti tipici tirolesi combinati con dei prodotti tipici italiani. L’Alta Val Pusteria è conosciuta per l’eccellente cucina che predilige sempre ingredienti d’altissima qualità. L’offerta gastronomica è vastissima e combina meravigliosamente prodotti tipici italiani, dell'Alto Adige e del Tirolo.
I ristoranti nell' Alta Val Pusteria offrono piatti tipici tirolesi, influenzati dell'Alto Adige e dell'Italia, come diversi tipi di canederli, ravioli ripieni, zuppa d’orzo e dolci tipici come gli „Strauben”, “Buchteln” e frittelle di mele - vere delizie per il palato che possono essere gustate nei numerosi ristoranti e rifugi alpini dell’Alta Val Pusteria. Da non perdere la tipica “merenda contadina”, da gustare a metà pomeriggio che prevede diversi tipi di pane, speck tirolese, “Kaminwurzen” (salsicce affumicate) e un buon bicchiere di vino rosso.
La „cucina su strada“ offre deliziosi piaceri culinari e prodotti tipici della regione:
Più volte d’estate gli albergatori del Alta Val Pusteria presentano la famosa „cucina su strada“ in diversi paesi. Dolci odori della cucina locale e internazionale riempiono il cielo notturno.



L'Ufficio Turistico di Sillian partecipa alle iniziative di informazione del progetto Comunicare per Esistere 2015.

Concerto di Natale a Sillian
8 Dicembre Lunedì Sillian
Inizio: 19:30
chiesa parrocchiale
APT Tirolo Orientale,
tel. +43 50 212212,
info@osttirol.com
Concerto di Natale con il coro russo "Zarewitsch Don Kosaken" nella chiesa parrocchiale di Sillian.

Mercatino d’Avvento di Sillian
13 Dicembre Sabato Sillian
Inizio: 14:30 Piazza Mercato
APT Tirolo Orientale,
tel. +43 50 212212,
info@osttirol.com
2 appuntamenti da sabato, 13 dicembre 2014 a domenica, 14 dicembre 2014

Juliana Pradella_________________________
Tourismusverband Osttirol
Tourismusinfo Hochpustertal
Sillian 86
Österreich-9920 Sillian
Tel: +43 50 212 300
Fax: +43 50 212 300 2
pradella@osttirol.com
www.osttirol.com


lunedì 10 novembre 2014

I vini e formaggi lombardi alla conquista dei mercati esteri: nel primo semestre del 2014 vola l’export dei prodotti Dop

 dati presentati oggi per “DiviniFormaggi di Lombardia”, iniziativa di Regione e Unioncamere
volta a promuovere le eccellenze vitivinicole e casearie regionali in vista di Expo 2015

Milano, 10 novembre 2014 - I dati Istat sull’export di prodotti vinicoli e lattierocaseari, elaborati dal Centro studi di Unioncamere Lombardia in occasione di “DiviniFormaggi di Lombardia” - manifestazione giunta alla seconda edizione e organizzata dal Movimento Turismo del vino della Lombardia e da Alti Formaggi in partnership con Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi) e U.I.R. (Unione italiana ristoratori) e realizzata in Accordo di Programma per la Competitività con Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia - evidenziano che nei primi sei mesi del 2014 le esportazioni di formaggi e cagliata lombardi sono cresciute del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Un trend migliore di quello medio nazionale (+9,8%), con punte del +29,5% verso la Repubblica Ceca, +27,4% verso l’Austria, +21,7% verso la Francia e +20,7% verso l’Australia.

Molto positivo anche l’andamento dei vini lombardi sui mercati internazionali, verso i quali le esportazioni nel primo semestre del 2014 sono cresciute del 5,4%, a un ritmo molto più alto di quello medio italiano (+1,5%). A registrare gli incrementi più significativi rispetto ai primi sei mesi del 2013 sono in questo caso il Regno Unito (+200,3%), il Messico (+53,5%), l’Australia (+51%) e la Spagna (+42,2%).


Per informazioni: Ufficio Stampa DiviniFormaggi di Lombardia c/o Studio Giorgio Vizioli e Associati 

Dino Bondavalli – 329.5449380 
Rosella Trombetta – 331.7044898 

Giorgio Vizioli – 335.5226110 

EXPO: ' MASTER' SU VINI E FORMAGGI LOMBARDI PER PROMUOVERE PRODOTTI ' DOC'

Milano, 5 nov. (Adnkronos/Labitalia) - Valorizzare il patrimonio unico 
di formaggi e vini della Lombardia. E sfruttare al meglio l' occasione 
di Expo 2015 e dei suoi 20 milioni di visitatori attesi per far 
conoscere al mondo le produzioni d' eccellenza del territorio lombardo. 
Sono questi gli obiettivi di ' DiviniFormaggi di Lombardia', 
manifestazione che quest' anno propone un mini ' master' rivolto a 
ristoratori e responsabili di sala per approfondire la storia dei 
formaggi e dei vini lombardi, con le loro caratteristiche, qualità 
distintive e possibilità di abbinamento. 

L' iniziativa, giunta alla seconda edizione e organizzata dal Movimento 
Turismo del vino della Lombardia e da Alti Formaggi in partnership con 
Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi) e Uir (Unione italiana 
ristoratori), è realizzata in Accordo di programma per la 
competitività con Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. 

I partecipanti faranno una vera e propria full immersion nei tesori 
caseari e vinicoli della regione, che grazie ai suoi prodotti di 
altissimo livello si posiziona al top non solo sulla scena nazionale, 
ma anche sul palcoscenico internazionale. La manifestazione prevede un 
duplice binario: degustazioni e assaggi da un lato, approfondimenti 
tecnico-scientifici dall' altro. 
Le giornate di approfondimento presso la Casa 
di Alti formaggi a Treviglio (Bergamo) partiranno il 10 novembre e si 
ripresenteranno il 24 novembre e il 9 dicembre. Degustatori 
accreditati Onaf (Organizzazione nazionale degli assaggiatori di 
formaggi) e sommelier professionisti condurranno i ristoratori e i 
responsabili di sala attraverso un percorso che si snoderà dalla 
storia e cultura di formaggi e vini del territorio - in degustazione - 
all' approfondimento tecnico sulla loro produzione, i diversi gradi di 
stagionatura e invecchiamento, le loro caratteristiche gusto-olfattive 
e l' ordine di servizio con possibili abbinamenti. 

Questi momenti di studio e prove sul campo saranno l' occasione per 
sperimentare non solo abbinamenti territoriali e tecnici, ma anche 
proposte spiazzanti in grado di lasciare il ' segno' di un' esperienza 
unica nel cliente. Non solo. 

L' iniziativa prevede anche la promozione diretta in 20 ristoranti in 
tutta la regione che aderiscono alla ' Carta dei vini di Lombardia' 
promossa da Ascovilo con il contributo di Regione Lombardia. In questi 
esercizi di qualità, nella settimana dal 24 al 30 novembre, sarà 
proposta una portata preparata con formaggio Dop lombardo in 
abbinamento con un calice di vino prodotto in Lombardia.

"Anche quest' anno confermiamo una modalità 
intelligente per promuovere prodotti simbolo del Made in Lombardia, 
come vini e formaggi - dichiara l' assessore all' Agricoltura della 
Regione Lombardia, Gianni Fava - perché è necessario, accanto alle 
esportazioni, che si confermano in crescita, lavorare anche sugli 
operatori, attraverso un percorso formativo, che talvolta diamo per 
scontato, ma che deve essere, al contrario, perseguito con costanza. 
Non dimentichiamo che Expo accoglierà tra i 20 e i 24 milioni di 
visitatori, ai quali il territorio lombardo è chiamato a offrire il 
meglio delle proprie eccellenze, perché passa anche dall' ospitalità e 
dall' offerta delle produzioni qualificate l' opportunità di 
implementare il commercio internazionale''. 

La Lombardia, con ben 13 formaggi a marchio di qualità Dop 
(Denominazione di origine protetta) su un totale di 46 a livello 
nazionale, è di gran lunga la prima regione italiana per numero di 
prodotti caseari a certificazione di qualità, davanti a Piemonte (9) e 
Veneto (8). 

Inoltre, pur rappresentando una realtà piccola in termini quantitativi 
nell' ambito della produzione enologica, con una quota che sfiora il 3% 
della produzione nazionale, concorre per l' 8% alle Denominazioni di 
qualità italiane: sommando le 5 Docg, le 22 Doc e le 15 Igt, sono 
infatti 42 le denominazioni lombarde.

''I mercati esteri hanno dimostrato nel tempo 
di apprezzare la nostra qualità diffusa: lo confermano i dati ancora 
positivi dell' export del primo semestre'', sottolinea Francesco 
Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia. '' L' impegno è ora a 
trarre il massimo vantaggio dal volano di Expo, che rappresenta 
un' occasione unica - spiega - per valorizzare il patrimonio turistico 
della Lombardia assieme alle sue produzioni di eccellenza. Oggi il 
consumatore ricerca sempre di più i prodotti di qualità, e la nostra 
regione da questo punto di vista può tranquillamente competere al top, 
con il vantaggio aggiunto di una varietà senza uguali sia nell' ambito 
vinicolo sia in quello caseario''. 

I dati Istat sull' export di prodotti vinicoli e lattierocaseari, 
elaborati dal Centro studi di Unioncamere Lombardia, evidenziano che 
nei primi sei mesi del 2014 le esportazioni di formaggi e cagliata 
lombardi sono cresciute del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 
2013. Un trend migliore di quello medio nazionale (+9,8%), con punte 
del +29,5% verso la Repubblica Ceca, +27,4% verso l' Austria, +21,7% 
verso la Francia e +20,7% verso l' Australia. 

Ma molto positivo è anche l' andamento dei vini lombardi sui mercati 
internazionali, verso i quali le esportazioni nel primo semestre del 
2014 sono cresciute del 5,4%, a un ritmo molto più alto di quello 
medio italiano (+1,5%). A registrare gli incrementi più significativi 
rispetto ai primi sei mesi del 2013 sono in questo caso il Regno Unito 
(+200,3%), il Messico (+53,5%), l' Australia (+51%) e la Spagna 
(+42,2%).


Numeri che testimoniano l' importanza del 
lavoro svolto dai Consorzi di tutela dei grandi formaggi Dop e dei 
vini Docg, Doc e Igt. Consorzi grazie ai quali il talento enologico e 
caseario della regione conquista spazi sempre più ampi al di fuori dei 
confini nazionali e, in vista di Expo, può proporsi come il miglior 
biglietto da visita delle eccellenze lombarde agli occhi e ai palati 
di milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. 

I Consorzi di tutela dei formaggi Dop che hanno aderito 
all' iniziativa: Consorzio Gorgonzola, Consorzio Provolone Valpadana, 
Consorzio Salva Cremasco, Consorzio Strachitunt Valtaleggio, Consorzio 
Taleggio, Consorzio Valtellina Casera e Bitto e Consorzio Formai de 
Mut dell' Alta Valle Brembana. 

I Consorzi di tutela dei vini lombardi: Consorzio Franciacorta, 
Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò 
Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani (per Colli Morenici 
Mantovani e Lambrusco Mantovano), Consorzio San Colombano, Consorzio 
Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio 
Valtènesi ed Ente Vini Bresciani (per Montenetto, Botticino, San 
Martino della Battaglia e Cellatica)

mercoledì 5 novembre 2014

Un “master” sui vini e formaggi lombardi per promuovere le produzioni d’eccellenza del territorio durante Expo 2015

Scatta il 10 novembre la seconda edizione di “DiviniFormaggi di Lombardia”,
iniziativa di Regione e Unioncamere per valorizzare i prodotti di qualità nei ristoranti

Milano, 5 novembre 2014 - Valorizzare il patrimonio unico di formaggi e vini della Lombardia. E sfruttare al meglio l’occasione di Expo 2015 e dei suoi 20 milioni di visitatori attesi per far conoscere al mondo le produzioni d’eccellenza del territorio lombardo.
Sono questi gli obiettivi di “DiviniFormaggi di Lombardia”, manifestazione che quest’anno propone un mini “master” rivolto a ristoratori e responsabili di sala per approfondire la storia dei formaggi e dei vini lombardi, con le loro caratteristiche, qualità distintive e possibilità di abbinamento. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione e organizzata dal Movimento Turismo del vino della Lombardia e da Alti Formaggi in partnership con Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi) e U.I.R. (Unione italiana ristoratori), è realizzata in Accordo di Programma per la Competitività con Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.
I partecipanti faranno una vera e propria full immersion nei tesori caseari e vinicoli della regione, che grazie ai suoi prodotti di altissimo livello si posiziona al top non solo sulla scena nazionale, ma anche sul palcoscenico internazionale.

La manifestazione prevede un duplice binario: degustazioni e assaggi da un lato, approfondimenti tecnico-scientifici dall’altro.
Le giornate di approfondimento presso la Casa di Alti formaggi a Treviglio (Bergamo) partiranno il 10 novembre e si ripresenteranno il 24 novembre e il 9 dicembre. Degustatori accreditati ONAF (Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggi) e Sommelier professionisti condurranno i ristoratori e i responsabili di sala attraverso un percorso che si snoderà dalla storia e cultura di formaggi e vini del territorio - in degustazione - all’approfondimento tecnico sulla loro produzione, i diversi gradi di stagionatura e invecchiamento, le loro caratteristiche gusto-olfattive e l’ordine di servizio con possibili abbinamenti. Questi momenti di studio e prove sul campo saranno l’occasione per sperimentare non solo abbinamenti territoriali e tecnici, ma anche proposte spiazzanti in grado di lasciare il “segno” di un’esperienza unica nel cliente.
Non solo. L’iniziativa prevede anche la promozione diretta in 20 ristoranti in tutta la regione che aderiscono alla “Carta dei vini di Lombardia” promossa da Ascovilo con il contributo di Regione Lombardia. In questi esercizi di qualità, nella settimana dal 24 al 30 novembre, sarà proposta una portata preparata con formaggio DOP lombardo in abbinamento con un calice di vino prodotto in Lombardia.

“Anche quest’anno confermiamo una modalità intelligente per promuovere prodotti simbolo del Made in Lombardia, come vini e formaggi – dichiara l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Favaperché è necessario, accanto alle esportazioni, che si confermano in crescita, lavorare anche sugli operatori, attraverso un percorso formativo, che talvolta diamo per scontato, ma che deve essere, al contrario, perseguito con costanza. Non dimentichiamo che Expo accoglierà tra i 20 e i 24 milioni di visitatori, ai quali il territorio lombardo è chiamato a offrire il meglio delle proprie eccellenze, perché passa anche dall’ospitalità e dall’offerta delle produzioni qualificate l’opportunità di implementare il commercio internazionale”.

La Lombardia, con ben 13 formaggi a marchio di qualità DOP (Denominazione di origine protetta) su un totale di 46 a livello nazionale, è di gran lunga la prima regione italiana per numero di prodotti caseari a certificazione di qualità, davanti a Piemonte (9) e Veneto (8). Inoltre, pur rappresentando una realtà piccola in termini quantitativi nell’ambito della produzione enologica, con una quota che sfiora il 3% della produzione nazionale, concorre per l’8% alle Denominazioni di qualità italiane: sommando le 5 DOCG, le 22 DOC e le 15 IGT, sono infatti 42 le denominazioni lombarde.

“I mercati esteri hanno dimostrato nel tempo di apprezzare la nostra qualità diffusa: lo confermano i dati ancora positivi dell’export del primo semestre”, sottolinea Francesco Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia. “L’impegno è ora a trarre il massimo vantaggio dal volano di Expo, che rappresenta un’occasione unica per valorizzare il patrimonio turistico della Lombardia assieme alle sue produzioni di eccellenza. Oggi il consumatore ricerca sempre di più i prodotti di qualità, e la nostra regione da questo punto di vista può tranquillamente competere al top, con il vantaggio aggiunto di una varietà senza uguali sia nell’ambito vinicolo sia in quello caseario”.

I dati Istat sull’export di prodotti vinicoli e lattierocaseari elaborati dal Centro studi di Unioncamere Lombardia, evidenziano che nei primi sei mesi del 2014 le esportazioni di formaggi e cagliata lombardi sono cresciute del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Un trend migliore di quello medio nazionale (+9,8%), con punte del +29,5% verso la Repubblica Ceca, +27,4% verso l’Austria, +21,7% verso la Francia e +20,7% verso l’Australia.
Ma molto positivo è anche l’andamento dei vini lombardi sui mercati internazionali, verso i quali le esportazioni nel primo semestre del 2014 sono cresciute del 5,4%, a un ritmo molto più alto di quello medio italiano (+1,5%). A registrare gli incrementi più significativi rispetto ai primi sei mesi del 2013 sono in questo caso il Regno Unito (+200,3%), il Messico (+53,5%), l’Australia (+51%) e la Spagna (+42,2%).

Numeri che testimoniano l’importanza del lavoro svolto dai Consorzi di tutela dei grandi formaggi DOP e dei vini DOCG, DOC e IGT. Consorzi grazie ai quali il talento enologico e caseario della nostra regione conquista spazi sempre più ampi al di fuori dei confini nazionali e, in vista di Expo, può proporsi come il miglior biglietto da visita delle eccellenze lombarde agli occhi e ai palati di milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo.

I Consorzi di tutela dei formaggi DOP che hanno aderito all’iniziativa: Consorzio Gorgonzola, Consorzio Provolone Valpadana, Consorzio Salva Cremasco, Consorzio Strachitunt Valtaleggio, Consorzio Taleggio, Consorzio Valtellina Casera e Bitto e Consorzio Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana.

I Consorzi di tutela dei vini lombardi: Consorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani (per Colli Morenici Mantovani e Lambrusco Mantovano), Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi ed Ente Vini Bresciani (per Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia e Cellatica).
Per informazioni: Ufficio Stampa DiviniFormaggi di Lombardia c/o Studio Giorgio Vizioli e Associati

Dino Bondavalli – 329.5449380
Rosella Trombetta331.7044898
Giorgio Vizioli – 335.5226110